Discoglosso sardo
L. Venanti
Nome comune |
Discoglosso sardo |
Nome latino |
Discoglossus sardus |
Ordine |
Anura |
Specie target interventi di conservazione |
Descrizione
La taglia corporea è decisamente piccola (6 cm) rispetto al rospo comune (10 cm); la testa è triangolare con muso arrotondato. La colorazione dorsale è variabil, può essere grigia, marrone e crema. L'unica costante nella colorazione è la presenza di due macchie bronzee o dorate, la prima tondeggiante sul dorso e la seconda, triangolare, a fra gli occhi. Gli occhi hanno iride dorata e la pupilla è a forma di goccia rovesciata. Contrariamente alla maggior parte delle altre specie di Anuri, la lingua del Discoglosso è spessa e quasi circolare (da qui il nome della specie), e non può essere protrusa per catturare le prede.
Distribuzione
Endemismo mediterraneo presente in Sardegna e sul Monte Argentario. Nell'Arcipelago Toscano è presente al Giglio e a Montecristo.
Biologia ed ecologia
Come tutti gli anfibi necessita di corpi idrici per riprodursi dove evita la superficie e si trattiene sul fondo, nascosto sotto i sassi o tra la vegetazione. I girini sono prevalentemente erbivori mentre gli adulti adottano una dieta carnivora, cibandosi di piccoli artropodi e di lucertole (genere Podarcis). La stagione riproduttiva presumibilmente si estende dalla primavera alla tarda estate e si conclude con la deposizione delle uova nei ristagni d'acqua presenti sull'isola.
Minacce e conservazione
Questa specie è protetta dalla Convenzione di Berna è inoltre inclusa negli allegati della Direttiva comunitaria "Habitat" e della Legge Regionale Toscana 56/2000. L'eliminazione di predatori come il ratto a Montecristo permetterà un incremento della popolazione presente sull'isola.
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